Tag Archives: cross-process

PRAGUE IN LOW-FI _ pt.1

22 Dic

Avete presente quando ci sono alcune cose importanti che fanno di tutto per andare storte? E avete presente la delusione che si prova quando ci si rende conto che non si è fatto altro che stare dietro a queste cose, tralasciando quello che veramente si ama? Bene, questo è in soldoni quello che sto provando io in questi giorni. Ed è per questo che ho capito che da ora in poi si manda avanti la baracca come dice il mastro giocattolaio (cioè io), senza farsi influenzare dal burattino di turno. Oh.

Al di là delle pessime metafore e dell’inutile sfogo (perdonatemi), ho deciso che durante questi giorni avrei pubblicato il mio primo progetto fotografico. Non è ancora terminato, purtroppo, ma so che metterlo sul blog mi avrebbe fatto sentire meglio, per cui eccovelo qui: PRAGUE IN LOW-FI.

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Lomography X Tungsten 64: il tungsteno che non mi aspettavo

21 Nov

All’inizio di ottobre sono andata a Milano a farmi un bel giretto turistico e non. La causa del viaggio era il Festival della Fotografia istantanea, ma volevo visitare anche un po’ la città, visto che non c’ero mai stata. Tra le varie tappe, quella allo store Lomography in via Mercato mi sembrava quasi obbligata. Inoltre, ero in cerca di un souvenir che non fosse la solita calamita kitsch da frigo (che mi riporto puntualmente a casa ad ogni viaggio). Così, ho optato per un ricordino utile: la nuova pellicola Lomography X Tungsten 64! Volevo provarla e ho approfittato dell’occasione.

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Libri sulla lomografia e mani bucate

28 Set

Oggi non voglio parlarvi di macchine o pellicole, nè di esperimenti o tutorial. Oggi parliamo di libri. In questo ultimo periodo mi sto interessando particolarmente a quelli dedicati alla lomografia. Non sono molti, purtroppo, ma decisamente interessanti e pieni di spunti. Non me ne voglia nessuno, ma sul mio comodino oltre al manualone del maestro Feininger ho fatto posto anche ad altri due libri che leggo e sfoglio con altrettanto coinvolgimento. Sono: Plastic Camera. Toying with creativity di M. Bates e Click! di K. Meredith.

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Confronti: Diana mini o La Sardina?

29 Giu

L’altro giorno mi è stato chiesto questo confronto e mi sono subito messa all’opera. Effettivamente si tratta di confrontare due macchine che possono diventare la scelta del principiante lomografo. Dunque, cosa scegliere tra Diana mini e La Sardina?

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Arrr, corpo di mille balene! La nuova toy di Lomography: La Sardina

17 Giu

E’ appena uscita la nuova toycamera della Lomography: si chiama “La Sardina” e si presenta con un look un po’ vintage e un po’ peschereccio in quattro colorate varianti: El Capitán, Fischer’s Fritze, Sea Pride e Marathon.

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LC-W: la nuova WIDE by Lomography

20 Mag

E’ uscita proprio ieri per la Lomography, la LC-Wide. Una versione ultra-grandangolare della LOMO per eccellenza, la LC-A.

Prima di conoscere meglio la neonata LC-W, guardiamoci l’unboxing di Mijonju, tanto per una prima impressione:

Quella che sto per fare non è una vera e propria recensione della LC-W, dato che non ho avuto il piacere di provarla. Il mio intento è semplicemente quello di guardare insieme a voi le caratteristiche, per capire di che prodotto si tratta. Continua a leggere

(Sottoesposizione + x-pro) = stupore³

14 Feb

Ogni promessa è debito, si sa, e chi sono io per smentire cotanta saggezza? Per questa ragione non posso proprio non raccontarvi cosa ho combinato con una diapositiva sottoesposta e cross-processata, come vi avevo promesso in un post precedente. Che ci posso fare?, lo sento come un obbligo nei vostri confronti.

Ebbene, qualche mese fa ho deciso di montare sulla mia LC-A una kodak elitechrome 100 ISO e selezionare sulla macchina la sensibilità a 200. In altre parole, ho sottoesposto la pellicola di uno stop. Non solo, ma ho anche provato il brivido di sviluppare a casa la diapositiva in c-41.

Ora vi racconto come è andata …

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Tecnica: lo shock del cross-process!

21 Ott

Il cross-process (abbreviato “x-pro“) è una tecnica di sviluppo delle pellicole dalla quale risultano colori piuttosto saturi e accesi. Le origini di questa tecnica non sono chiare; tuttavia, mi piace pensare ad un fotografo sbadato che, un giorno, sbagliò i chimici di sviluppo rimanendo piacevolmente sorpreso dall’ insolito risultato! Ma chissà …

Vediamo bene come funziona e di che cosa si tratta. Innanzitutto, perché si chiama “cross-process”? Quello di cui stiamo parlando è effettivamente un incrocio, uno scambio di chimici tra diversi tipi di pellicole. Forse un’immagine può aiutare:

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