Tag Archives: toycamera

Libri sulle toycamera: un’altra mia piccola fissazione

10 Gen

Buon anno, gente! Se fossi una blogger seria, non dovrei arrivare a gennaio inoltrato per augurarvi felicità e prosperità per questo 2014 appena cominciato. Ma – visto che non mi smentisco mai – ho tardato un po’. La causa è che mi sono persa nella lettura di alcuni libri ricevuti per Natale e che avevo a casa da qualche tempo. Oggi, infatti, voglio proprio parlarvi di un’altra mia piccola fissazione: i libri di fotografia.

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Avendo studiato filosofia, ho passato anni con il naso sui libri, ma quelli di fotografia sono sempre stati un modo per evadere da testi fitti fitti e complicati. Non che “leggere” un’immagine sia qualcosa di semplice (tutt’altro, direi), ma il mio cervellino bacato si è sempre preso una bella boccata d’aria tutte le volte che mi capitava di aprire un libro dedicato alle fotografie di Atget, Bresson o Erwitt.

Ora che la filosofia l’ho messa da parte, l’idea di leggere dei libri che parlassero di una delle mie passioni mi ha stuzzicato non poco, specialmente da quando ho avuto tra le mani quella che io considero la Bibbia delle toycamera, ovvero: “Plastic Camera, toying with creativity” di Michelle Bates. Un libro scritto con tanto amore nei confronti di un tipo di fotografia che non vuole prendersi sul serio, proprio perché fatta con mezzi semplici ed elementari, come la plastica. Straconsigliato (se ne volete sapere di più, ne avevo parlato qui). Continua a leggere

Meglio tardi che mai: le mie impressioni sulla Konstruktor

1 Dic

Finalmente! Sono passati talmente tanti mesi dall’ultimo rullino scattato e sviluppato, che quasi non mi ricordavo più cosa si provasse. Questa esperienza a Vienna è stata veramente intensa che ho dovuto mettere (quasi) da parte la fotografia e questo blog. Ma ora ho voglia di riprendere, ho bisogno di farlo e tornare qui su WordPress e selezionare “aggiungi nuovo articolo” è davvero una forte emozione.

A parte questa inutile premessa che interesserà allo 0,01% di voi, oggi voglio parlarvi della mia esperienza con la Konstruktor, la reflex in plastica di Lomography fai-da-te. Come molti di voi sapranno già, la Konstruktor è uscita a giugno ed è stata un successone per l’azienda viennese. Prima di tutto perché si tratta di un prodotto abbastanza economico (che non guasta mai); in secondo luogo perché l’idea di costruirsi una fotocamera con le proprie mani attira molte persone, tra cui la sottoscritta.

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nuova Lomography Konstruktor, la reflex fai da te

25 Giu

Una settimana fa circa, la Lomography ha lanciato la nuova Konstruktor, la reflex DIY (do it yourself – fai da te) da costruire con le proprie manine e poi, ovviamente, da usare con pellicole 35mm. Questa novità mi è piaciuta sin da subito, trovo che vedere come è fatto oggetto, come si costruisce e come funziona sia sempre istruttivo ma soprattutto divertente!

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Non è proprio un caso, infatti, che io abbia amato e ami ancora alla follia la Recesky, la toy-biottica cinese da pochi euro che mi ha fatto penare non poco. Ho anche messo gli occhi sulla Recesky 3D Pinhole Stereo e, qualche tempo fa, anche sulla Last Camera, una point-and-shoot prodotta da Super Headz, con due lenti in dotazione e dorso per light-leaks, che sarei curiosissima di provare se non fosse così dannatamente costosa (qui a Berlino l’ho trovata a 83 euro. Non sto scherzando). La Konstruktor, al contrario, si presenta come più o meno economica (35 euro) e dal look curato, con pozzetto e lente che pare possa esser intercambiata con altre focali in futuro. Certo, la Recesky è decisamente più a buon prezzo (9-15 euro), ma bisogna considerare anche tutte le difficoltà nel reperirla (io ne so qualcosa!). Continua a leggere

Pop9 e gif animate

14 Mag

Ormai penso sia chiara a tutti la mia simpatia nei confronti delle multilens, in particolar modo quelle della Lomography. Possiedo già ben due Supersampler: una normale e un’altra modificata con le quali mi diverto di tanto in tanto. Tuttavia, ho sempre ammirato la Pop9, la fotocamera dalle nove lenti.

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Il prezzo, però, è sempre stato un po’ troppo alto fino all’altro giorno, quando ho scoperto che sullo shop online della Lomography la versione nera era scontata del 40%. Niente male, no?

Mi sono presa la Pop9 non solo perché mi è sempre piaciuta, ma perché è una toycamera molto versatile e creativa. Dopo la lettura di alcuni post trovati sul magazine di Lomography, ho voluto sempre di più mettere le mani su quel giocattolino e alla fine, dopo aver pazientato qualche anno, è arrivato. Ma prima di parlare dei vari esperimenti e modifiche, voglio fare una piccola review sulle caratteristiche della macchina.

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Supersampler supermod: come rompere una multilens e vivere felici

14 Gen

Da quando sono capitata su questo tutorial, mi è subito venuta voglia di provare questa tanto innocua quanto irreversibile modifica alla multilens Supersampler. In pratica, si tratta di eliminare completamente le mascherine che la macchina ha al suo interno. L’effetto che si otterrà, quindi, non sarà più questo:

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Lomography Belair X 6-12, che ve lo dico a fare?

3 Gen

<pistolotto>Ed eccoci qui, il primo post del 2013. Non pubblicherò le statistiche che i folletti di WordPress hanno calcolato per me, non farò nessun buon proposito, nemmeno che riguardi la fotografia, il blog, e cose di questo genere. La confusione, meine Freunde, è ancora tanta nella mia testa. Il 2012, se mi avete seguito un poco, è stato un anno decisamente fuori dal normale per me e credo proprio che quest’anno nuovo lo sarà altrettanto. Cosa farò?  Avrà senso quello che farò? Ma soprattutto, farò finalmente qualcosa? Queste domande affollano la mia mente bacata da molti mesi, ormai, in un caotico mix di tedesco, inglese e italiano. Ho un’unica speranza: fare tantissime esperienze, belle o brutte, ma che mi facciano crescere e diventare una donnetta forte e risoluta, con le idee chiare (poter fare delle affermazioni del genere e crederci veramente è ciò che amo di più dei primi giorni di gennaio. Se non ci fossero, dovrebbero inventarli!).</pistolotto>

Bene, dopo le futili ciance dell’anno nuovo, veniamo al nocciolo della questione: la Belair. L’ho provata? Sì. Mi è piaciuta? Certo, che ve lo dico a fare? Anche se …

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DIY Last Camera: light leaks a piacimento

13 Dic

Sono un po’ in ritardo con le novità, accidenti! Volevo parlarvi al volo di questa nuova macchina della Superhadz, la “Lomography” giapponese, uscita lo scorso ottobre. Si chiama “Last camera” ed è una DIY 35mm proprio come la Recesky. In parole povere, è venduta in tutti i suoi pezzi e sta a noi divertirci a assemblarla. Fin qui, nessuna novità particolarmente rilevante.

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zu Fuß durch Berlin – pt.I

8 Ott

Voi non avete idea della quantità di foto che mi ritrovo dal mese che ho passato a Berlino. Una quantità spropositata. Ho ancora due rulli da finire, di cui uno spero abbia qualcosa di succoso. Il problema, però, è questo: come pubblicarle? Finora le sto mettendo su Flickr un po’ come mi gira, un giorno una, un giorno l’altra, senza avere bene in testa un’idea per un progetto. L’unica che m’è venuta è questa: zu Fuß durch Berlin – a piedi per Berlino. In fondo, tutto quello che ho fatto in quel mese è stato camminare. E fotografare ciò che vedevo, passo dopo passo.

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Flohmärkt: mercatini ovunque!

18 Set

Una delle cose che mi sono piaciute di più di Berlino sono i mercatini. Escono fuori come funghi, durante tutta la settimana. Davanti alla mia scuola, a Wittenbergplatz, ce n’è uno il martedì e il giovedì.

Nei mercatini settimanali si trovano specialmente cibo, frutta e verdura, fiori e prodotti artigianali.

Recesky – Rossmann 200 ISO

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ЛОМО Смена Символ – LOMO Smena Symbol

9 Lug

La Smena Symbol, un classico. Prodotta dall’azienda sovietica LOMO tra gli anni ’70 e i ’90, è uno di quei must che non possono mancare nella collezione di ogni buon lomografaro (versione burina del lomografo che io rappresento degnamente). Non ha nulla da invidiare alla LC-A, anzi: forse è più divertente perchè completamente manuale. Tuttavia, non è così semplice da trovare: o ci si butta su ebay, cercando un buon compromesso tra le condizioni della macchina e le spedizioni dall’Ucraina o dalla Bulgaria, oppure si spulcia qualche bel mercatino. Nei mercatini della DDR di Berlino pare che ce ne siano parecchie e a buon prezzo! La mia, infatti, viene direttamente dal mercato di Mauerpark, a Prenzlauer Berg: 14 euro, in ottime condizioni, con tanto di custodia immacolata. Sì, però poi non era funzionante. Tipica (?) sòla berlinese, oppure Murphy dev’essersi innamorato di me in questi mesi. Per fortuna era un problema risolvibile all’otturatore e ora funziona alla grande!

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