Concorso fotografico Fotografare le parole su Polaroiders.it

18 Lug

Cari lettori, un periodo della mia vita si è finalmente concluso: lunedì mi sono laureata! YEEEEEE! Adesso spero di: riposarmi, riposarmi e riposarmi. La mia idea di riposo include specialmente la voglia di scattare foto e realizzare alcune cose che ho in mente da un po’. Come forse vi sarete accorti, è stato un periodo piuttosto fiacco: il blog è andato a rilento e me ne dispiaccio, ho fatto pochissime foto e pochissimi pasticci, specialmente in camera oscura! Spero di poter recuperare tutto il tempo perso.

Le buone notizie, però, non sono finite! In questo momento di assoluto relax ho scoperto di aver vinto il contest su Polaroiders.it, Fotografare le parole al quale ho partecipato il mese scorso nel bel mezzo della preparazione della tesi. Oltre ad essermi aggiudicata una copia del libro “Olivia” di Paola Calvetti – che non vedo l’ora di leggere – 3 mie polaroid verranno esposte in una collettiva itinerante alla Fnac di Milano, Verona, Torino, Firenze e Napoli!  YEEEE!!

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ЛОМО Смена Символ – LOMO Smena Symbol

9 Lug

La Smena Symbol, un classico. Prodotta dall’azienda sovietica LOMO tra gli anni ’70 e i ’90, è uno di quei must che non possono mancare nella collezione di ogni buon lomografaro (versione burina del lomografo che io rappresento degnamente). Non ha nulla da invidiare alla LC-A, anzi: forse è più divertente perchè completamente manuale. Tuttavia, non è così semplice da trovare: o ci si butta su ebay, cercando un buon compromesso tra le condizioni della macchina e le spedizioni dall’Ucraina o dalla Bulgaria, oppure si spulcia qualche bel mercatino. Nei mercatini della DDR di Berlino pare che ce ne siano parecchie e a buon prezzo! La mia, infatti, viene direttamente dal mercato di Mauerpark, a Prenzlauer Berg: 14 euro, in ottime condizioni, con tanto di custodia immacolata. Sì, però poi non era funzionante. Tipica (?) sòla berlinese, oppure Murphy dev’essersi innamorato di me in questi mesi. Per fortuna era un problema risolvibile all’otturatore e ora funziona alla grande!

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Io non inquino

6 Lug

Io non inquino” è una lodevole iniziativa dedicata a chi ama andare in bicicletta. Io adoro pedalare quando posso; Roma forse non è proprio la città ideale per farlo, anche se ultimamente vedo sempre più ciclisti immersi nel traffico! Solitamente, rubo la bicicletta a mia madre quando torno nella mia Rieti, dove da due anni a questa parte è stata creata una splendida pista ciclabile che attraversa i campi della piana reatina e che rispecchia al 100% la vita “slow” che si conduce in questa cittadina.

Perchè rubo la bici a mia madre? Perchè la mia è troppo alta. La mia mountain-bike con cambio Shimano e pedali fucsia mi è stata regalata alla comunione, con l’idea del “tanto ci devi crescere“. Beh, arrivata a 26 anni, sto ancora aspettando che i miei piedi tocchino finalmente il suolo ogni volta che mi fermo. Vi prego, non infierite, è già abbastanza umiliante.

Ho partecipato a “Io non inquino” con questa fotografia scattata con la Holga e il fisheye:

oniuqni non oi (sono un genio)

http://www.iononinquino.it/

E voi? Pedalate?

Holga my dear + Pretty in Mad = SWAP! – pt. 2

25 Giu

Come sono belle le sorprese. Le belle sorprese, intendo. Ok, la rifaccio.

Come sono belle le belle sorprese. Ieri sera sono andata al cinema, senza avere la più pallida idea sul film che stavo per andare a vedere. Sono uscita dalla sala felice di aver passato una bellissima ora e mezza. Ma che c’entra? C’entra. La stessa piacevole sensazione l’ho provata stamattina, quando Pretty in Mad ha pubblicato il post sulla seconda parte del nostro Swap! Non potevo immaginare cosa poteva uscire fuori. E’ stata, infatti, una bellissima sorpresa vedere quelle foto che avevo scattato ad aprile mescolate e fuse insieme a quelle scattate da Erika qualche settimana fa! Perchè mi piacciono? Perchè è come vedere con un altro paio di occhi, vivere delle esperienze che non si sono provate. Per dirne una: quest’anno non andrò al mare, ma è come se ci fossi stata. Non so, per me è così.

La pellicola è una Redscale XR della Lomography, esposta prima a 100 ISO sulla mia LC-A e poi sulla Actionsampler di Erika! Ho apprezzato anche il fatto che nella scansione abbia deciso di non tagliarle e lasciare l’effetto “overlapping”, cioè la sovrapposizione tra un frame e l’altro.

Qui c’è l’album dove potete guardarle tutte, io intanto metto la mia preferita e il resto lo pubblicherò su Flickr non appena mi decido a rinnovare l’account PRO (…):

Qui ci sono i risultati della prima parte, se qualcuno se li fosse persi.

Nuova Fisheye Baby 110 – tutto ciò mi perplime

15 Giu

E’ uscita solo ieri la nuova Fisheye Baby 110 della Lomography e volevo condividere con voi alcune mie considerazioni e perplessità poichè, come ormai sapete, mi piace speculare sopra questi nuovi oggetti, tanto per capirci qualcosa in più. Per i più distratti, sto parlando della versione “baby” per pellicole 110 della famosa Fisheye N.2, probabilmente uno dei cavalli di battaglia dell’azienda viennese.

Il formato 110, chiamato anche “pocket” date le dimensioni ridotte del fotogramma (13x17mm), è stato lanciato agli inizi degli anni ’70; la pellicola è inserita dentro una cartuccia in plastica che va messa direttamente dentro la macchina, senza il bisogno di incastrare, avanzare, riavvolgere, tirare, ecc. Qui c’è un interessantissimo articolo che tratta proprio di questo formato, se volete saperne di più. La cosa interessante è che su Wikipedia, il formato 110 è considerato “fuori produzione”. Non so se questo è vero, specialmente per il mercato americano e giapponese, dove invece sembra che queste pellicole siano ancora reperibili.

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PX70 Color Shade: pellicole senza filtro / Polaroiders fundraising for Emilia

2 Giu

Gran bella sorpresa sono state queste PX70 Color Shade della Impossible! Solitamente, per il colore mi affido alle PX680 che però, se messe su una Polaroid SX-70, devono essere utilizzate con il filtro ND dato che l’esposimetro della macchina è settato su una sensibilità minore. Io possiedo il filtro che si applica sulla lente (non sul pacco, come questo), ma mi oscura la visuale dal mirino e alcune volte è scomodo. Le PX70 invece, sono delle 125 ASA e quindi possono essere utilizzate tranquillamente sulle Polaroid SX-70, senza l’ausilio del filtro. Devo dire che è stata una pacchia guardare dal mirino senza ciecarmi, una volta tanto.

Le ho provate sempre insieme alla mia amica figa Diana, e la luce romanticona del tardo pomeriggio ci ha messo del suo.

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Lomokino & carillon

28 Mag

Oggi voglio parlarvi di una mattata. Sì, una delle mie, una di quelle intuizioni che mi vengono ogni tanto, mentre sono in tutt’altre faccende affaccendata e che devo fare assolutamente proprio in quel momento, altrimenti ci sto male. L’altra mattina mi sono svegliata stanchissima e con pochissima voglia di studiare (che strano, veramente un evento insolito). Ebbene, mentre ero là che aprivo la Teoria estetica di Adorno (ora mi capite?), non so bene come e nè per quale motivo, mi è venuto in mente che la Lomokino (sì, per me è femminile, per cui: La Lomokino) era da troppo tempo ferma e che avevo alcune idee che mi ronzavano in testa già da un po’. Ad un certo punto, ho pensato ad un video in stop-motion con un carillon. Sì, così, a caso: un carillon con la manovella che gira.

Figo. Subito ho verificato se vicino alla finestra ci fosse abbastanza luce con il fedelissimo esposimetro di nonno. C’era: con una 200 ISO me la cavavo alla grande con f/8 e 1/125. Così, ho montato la pellicola, ho messo la Lomokino sul mio cavalletto scrauso, il carillon sul davanzale e ho cominciato: tak-tak (leggere come onomatopea della Lomokino), e poi giravo la manovella del mini-carillon di poco; tak-tak, manovella-carillon; tak-tak, carillon; tak-tak, ecc … per 149 fotogrammi circa.

Volevo un’inquadratura piuttosto ravvicinata, per questo ho tenuto premuto per tutto il tempo sul tasto close-up 0,6 m. Alla fine avevo un dito in cancrena, ma questo è quello che è venuto fuori:

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POLAROIDERS ANNO UNO

24 Mag

Ecco qui, come vi dicevo qualche giorno fa, è uscito finalmente POLAROIDERS ANNO UNO! Dentro ci sono ben 154 fotografie dei membri di Polaroiders.it, tra cui anche due mie!
Approfittate anche delle sconto del 25% (promocode: CONTENDER) valido fino al 31 maggio.

HAPPYNESS!

Avatar di polaroiders

Siamo davvero orgogliosi di presentarvi finalmente POLAROIDERS ANNO UNO, il libro che raccoglie le immagini di Polaroiders.it!

Anno Uno: sembra ieri che festeggiavamo l’uscita di anno zero e quota 200 iscritti, un manipolo di fotografi legati alla fotografia istantanea, che creavano le loro immagini sospesi tra le vecchie Polaroid ormai scadute e le nuove Impossible da accudire come fragili neonati.

In un anno molto è cambiato, noi per primi, oggi ai duecento fotografi se ne sono aggiunti altri mille, ci sono ormai ventimila scatti caricati sul sito e le Impossible sono la realtà dello scattare di molti di noi.

Benvenuti quindi nell’anno uno, questa raccolta di immagini che vuole non solo raccontarvi la visione di oltre 70 fotografi, ma vuole anche essere un pezzo di storia di questa nuova dimensione istantanea, un’esperienza condivisa nel tempo, il nostro disegnare con la luce.

Siamo nell’era del digitale e tutti ne siamo…

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Recesky TLR in BW!

24 Mag

Torno a parlare di questa stramba toycamera perchè è davvero uno spasso. Come vi ho già raccontato, La Recesky è una TLR (twins lens reflex) fai-da-te! Costa pochissimo, tra i 9 e i 15 euro su ebay, arriva a casa con tutti i pezzi da montare con l’aiuto di un cacciavite e di qualche brutta parola. Se siete curiosi di capire come funziona una biottica, è l’ideale. Se invece pensate “ma chi me lo fa fà?, la vita è già troppo faticosa” ma ne siete comunque attratti, la vendono anche già montata e pronta all’uso (ovviamente ci pagate la manodopera di qualche bambino cinese sfruttato, fatti vostri).

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Polaroiders ANNO UNO: I’m in!

22 Mag

[English translation below]

Carissimi, ogni tanto mi piace gongolarmi e condividere con voi alcune belle esperienze che mi capitano. Solitamente vi segnalo le mie interviste, ma questa volta si tratta di qualcosa che fa accrescere un pelo di più la mia autostima (e dai, dai, dai, dai). Ebbene, la super-notizia è che sta per uscire il libro Polaroiders ANNO UNO, dove troverete tantissimi meravigliosi scatti istantanei, tra cui anche due mie pola! HAPPYNESS! Non appena uscirà, non mi farò mancare l’occasione di gongolarmi di nuovo qui e sulla mia pagina FB!

La seconda notizia-bomba è che proprio quelle mie pola verranno esposte a Londra il 26-27 maggio! Io ancora non ci credo! E a Londra non ci sono nemmeno mai stata! Se c’è qualche lettore di questo blog che si trova nella capitale inglese, è pregato di farmelo sapere: vi mando in missione per me! Sì, perchè purtroppo non potrò esserci e, ovviamente, mi perderò la mostra e il workshop organizzato dai ragazzi di Polaroiders.it! Continua a leggere