Tag Archives: camera obscura

Della serie chi non muore, si rivede (aggiornamenti e Giant Camera)

1 Apr

Che dire?, vedere che l’ultimo aggiornamento risale al 27 dicembre 2014 mi mette una tristezza incredibile! Scrivo questo breve post per una questione di correttezza nei vostri confronti, cari lettori. Non sono morta, se vi stavate preoccupando. Sono solo molto impegnata in questa nuova vita che, a quanto pare, non lascia spazio ai miei passatempi preferiti! Se poi ci si mette anche l’influenza, quella tremenda che ti trasforma in un mostro pieno di muco e dura la bellezza di un mese intero, allora che ve lo dico a fare?

Purtroppo questo spazio ne risente, come potete vedere. Ho praticamente lasciato tutto in sospeso da Natale: ho 5 rulli bianco e nero da sviluppare con i chimici nuovi di zecca, 5 rulli da scansionare, il test dei filtri e lenti per la SX-70 da testare, nuove pellicole da provare, una LC-A da aggiustare, una Polaroid da rottamare, una StenopeiKa da recensire da più di un anno (!!!) e tanti progetti in testa che farei bene ad appuntare.

Le mie giornate ormai si dividono tra: lavoro, studio (ho ricominciato l’università in un college americano per necessità, non perché sia masochista), casa e marito. Il weekend? Solitamente muoio sul divano, subito dopo aver selezionato le foto della settimana su polaroiders.it … a volte riesco anche a fare qualche passeggiata che mi rimette in pace col mondo (e intanto i rulli si accumulano). Come qualche domenica fa, quando sono tornata a Ocean Beach. Dovete sapere che in questa lunghissima e grandissima spiaggia che si trova in città, c’è una struttura che da subito aveva attirato la mia attenzione. Si chiama Giant Camera e, alla modica cifra di 3 dollari, si può entrare e scoprire che si tratta proprio di un’enorme camera obscura dentro la quale si può ammirare una magnifica vista sulla spiaggia.

La Giant Camera ha un foro che ruota di 360 gradi e un sistema di lenti che riflettono all’interno, su di uno schermo concavo, le immagini che provengono da fuori. Vedere l’oceano è già emozionante di per sé, vederlo da una camera obscura gigante lo è ancora di più, non trovate? Eccovi un bel volantino, nuovissimo (…):

Quando sono entrata io era circa l’ora di pranzo e si vedevano benissimo le persone sulla spiaggia, i cani, i surfisti, e tanti piccoli dettagli. La cosa più bella era la luce del sole che si rifletteva sull’acqua. Ho cercato di catturare qualcosa con il cellulare, ma non mi è venuto niente di meglio di questo:

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Come dice il volantino, se capitate da queste parti, don’t miss it!
Alla prossima, non dimenticatevi di me!

Holga my dear & StenopeiKa

8 Mag

Non potrei essere più felice, cari amici. Sì, perché per me è davvero un piacere e una grandissima soddisfazione annunciarvi la mia collaborazione con StenopeiKa!

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La settimana scorsa mi è arrivata una email in cui Samuele Piccoli, la mente e le mani di StenopeiKa, si presentava e mi proponeva una mia partecipazione al progetto. Credo sia inutile dirvi con quanto entusiasmo ho risposto. Il motivo della mia contentezza sta nel fatto che seguo il lavoro di Samuele da molto tempo e ho sempre voluto fortemente giocare con almeno uno dei suoi capolavori artigianali. Sul sito ci sono diversi tipi di macchine stenopeiche in legno che Samuele ha ideato e costruito, dal piccolo al grande formato, passando per la stereo 135, la 120 anamorfa (!!) fino a “PrototiPO“, il banco ottico low-cost costruito con la collaborazione di Alan Marcheselli per il nuovo Impossible Partner Store di Maranello!

Trovo che l’attività di Samuele sia molto interessante per diversi motivi. Prima di tutto, il fatto di avere a che fare con la fotografia stenopeica, per la quale – come avete avuto modo di capire dai miei ultimi post – ho un debole anche se non con risultati sempre eccellenti (…). In secondo luogo, è un prodotto completamente ideato e prodotto in Italia, a Pistoia (ah, la natia terra!). Ma c’è un aspetto in particolare, per me più importante e che vale la pena di essere sottolineato: la passione. Mi ha molto colpito, infatti, questa intervista che Samuele ha rilasciato ai ragazzi di Belin Photo Cafè, in cui spiega come si è avvicinato al mondo del foro stenopeico, come realizza le sue macchine e, soprattutto, perché:

Voglio sgomberare il campo da equivoci: questo non è il mio lavoro, è la mia grande passione e mi piacerebbe che diventasse qualcosa di più, ma come hai giustamente fatto notare è un prodotto di nicchia nella nicchia!!! Spesso vengo invitato ai vari fotoclub presenti sul territorio e le prime reazioni sono generalmente di stupore/meraviglia/incredulità, dopo una mezz’ora scatta la domanda su cosa ne penso della fotografia stenopeica sul digitale e alla fine entra un signore con il camice bianco e una camicia con le maniche molto lunghe! 🙂
Essendo la mia passione, e avendo creato tutto dal nulla, è normale che ci metta anima e corpo e cerco di dare il massimo, anche se devo dire che questo mi viene naturale. Molti clienti infatti sono diventati amici forse proprio per questo spirito “easy” che riesco a trasmettere e che la fotografia stenopeiKa in fondo è.

Per me questo è fondamentale e trovo che non ci sia niente di più bello e romantico di un qualcosa costruito sulla creatività e sulla voglia di farlo nel migliore dei modi, con tutta la naturalezza che la passione regala in questi casi.

La collaborazione prevederà test di nuove macchine StenopeiKa e qualcosina in più, ma non vi anticipo nulla. Io, ovviamente, sono eccitatissima … come potrei non esserlo?!

Rimanete allora su queste frequenze, cari amici!

Et voilà, le sténopé: la Sténoflex mini labo

29 Apr

Ieri, 28 aprile, è stato il World Wide Pinhole Day 2013, come ormai saprete tutti – anche perché vi ho rotto le scatole a sufficienza, penso. Quest’anno, a differenza degli altri anni, mi sono decisa a partecipare vincendo la pigrizia e sfidando la solita sfiga della nuvoletta dell’impiegato. La mattina, effettivamente, era partita proprio male: nuvoloni grigi grigi minacciavano la mia domenica pinholeccia. Ma la curiosità di provare il mio ultimo acquisto mi ha spinto a fregarmene.

Di cosa sto parlando? Et voilà, Medames et Messieurs, facciamo tutti un bell’applauso à le sténopé de la Sténoflex! Sì, il mio francese fa schifo. Non vado oltre il “je suis Catherine Deneuve“, abbiate pazienza.

Stenoflex©3

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Dippold pinhole camera & Pinhole Day 2013

24 Apr

Oggi, a mio parere, è accaduta una cosa piuttosto triste. Chi è appassionato di fotografia analogica come me, sa benissimo chi è Francesco Capponi, in arte Dippold. Per chi invece non lo conoscesse, si tratta del “mago del pinhole“. Non lo dico solo io, lo dice anche Il Post e in questa intervista su Frankenphotography e in questa su Memezone si possono vedere alcuni dei suoi interessanti progetti. Tra questi, c’è la famosa Dippold Pinhole Camera. Dato che il Pinhole Day, la Giornata mondiale della fotografia a foro stenopeico, si celebrerà tra qualche giorno (28 aprile) alcune persone, forse poco fantasiose o un po’ troppo ingenue, hanno pensato bene di prendere in toto il progetto di Capponi e appropriarsene, senza citare la fonte. La vicenda pare essersi conclusa, ci sono state le scuse, ma con questo post non voglio certo continuare a discuterne.

Voglio invece parlarvi della mia Dippold Pinhole Camera. Qui potete trovare il progetto da scaricare, stampare e assemblare, che Dippold ha messo a disposizione. C’è anche il tutorial, dove seguire tutti gli step. Una volta fatte le vostre pinholate, potete condividerle in questo gruppo.

La Dippold Pinhole Camera è stata la mia prima pinhole in assoluto. Prima, non avevo idea di cosa fosse la fotografia stenopeica, non credevo che si potessero creare immagini in questo modo così elementare, senza l’ausilio di una lente. La mia Dippold Camera non l’ho realizzata io, ma è stato il regalo di compleanno più bello che mi si potesse fare, da parte di una persona a cui voglio davvero bene. Mi brillavano gli occhi quando l’ho ricevuta. Purtroppo, dopo diversi utilizzi, si è un po’ usurata e dovrei farne una nuova. Non so perché non ve ne avevo mai parlato prima, ma oggi mi sembrava proprio l’occasione giusta!

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