Archivio | Tecniche RSS feed for this section

Tecnica creativa: l’image transfer con le Polaroid

6 Lug

L’altra domenica ho montato un pacco di Polaroid 125i silk scadute nel 2001 nella mia adorata Land Camera 320, con lo scopo di provare questa meravigliosa tecnica chiamata “image transfer“. Mi ha sempre affascinato, e si può dire che la mia mania per le Polaroid sia cominciata proprio con la curiosità di provare tutte le tecniche creative che la fotografia istantanea permette.

Quello che sto per fare è una sorta di mix micidiale di tantissimi tutorial letti in rete sull’argomento. Effettivamente l’image transfer non è una tecnica semplicissima, purtroppo si rischia di non riuscirci al primo colpo. Ma non fasciamoci la testa prima di aver provato.

Tutto quello che ci occorre è:

  • Pellicola Polaroid 125i o Polaroid 669
  • Ovatta
  • Alcool
  • Carta ruvida per acquerelli
  • Rullo per Adigraf o qualsiasi cosa che possa fare un po’ di pressione
  • Nervi saldi e sangue freddo

Continua a leggere

(Sottoesposizione + x-pro) = stupore³

14 Feb

Ogni promessa è debito, si sa, e chi sono io per smentire cotanta saggezza? Per questa ragione non posso proprio non raccontarvi cosa ho combinato con una diapositiva sottoesposta e cross-processata, come vi avevo promesso in un post precedente. Che ci posso fare?, lo sento come un obbligo nei vostri confronti.

Ebbene, qualche mese fa ho deciso di montare sulla mia LC-A una kodak elitechrome 100 ISO e selezionare sulla macchina la sensibilità a 200. In altre parole, ho sottoesposto la pellicola di uno stop. Non solo, ma ho anche provato il brivido di sviluppare a casa la diapositiva in c-41.

Ora vi racconto come è andata …

Continua a leggere

E guardo il mondo da un oblò: Holga Fisheye

26 Gen

Trovo che il fisheye  sia uno degli obiettivi più divertenti da usare in fotografia. Di questo se n’è accorta ovviamente anche la Lomography, che produce macchine fotografiche proprio con questo tipo di lente come caratteristica principale. Penso, tuttavia, che sia preferibile avere un obiettivo così particolare da usare solo all’occorrenza, invece di averlo come ottica fissa – come nella Fisheye One o nella più recente Fisheye No.2. Sono dell’idea che a lungo andare ci si stanchi di sfruttare sempre lo stesso effetto e soprattutto non credo sia un caso che la canzone Luna di Togni dica: “e guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po’“.

A parte queste baggianate (…), circa tre mesi fa ho racimolato i soldi per comprarmi il fisheye per la mia amata Holga, proprio per provare il brivido dei 180°. Ma cos’è un obiettivo “fisheye” precisamente?

Holga Fisheye

Continua a leggere

Polaroid PoGo: manipolazioni analogiche dal mondo del digitale

4 Gen

E’ il primo post del 2011! Auguro a tutti i miei lettori un buon inizio anno!

Non vedo l’ora di parlarvi di quello che ho trovato sotto l’albero! Comincio subito da questa simpaticissima stampante portatile della Polaroid della quale sono entusiasta! Sì, perché ci si può veramente divertire moltissimo.

polaroid-pogo1

Continua a leggere

Come ricavare negativi dalle pellicole istantanee Fujifilm

21 Dic

Ho scoperto tempo fa una cosa divertente, facile ma anche utile andando a zonzo per la rete. Sto parlando della possibilità di ricavare i negativi dalle vostre istantanee scattate con le pellicole peel-apart Fuji.

Come ho già spiegato in precedenza, le pellicole chiamate “peel-apart” sono un tipo specifico di istantanee la cui particolarità è quella di dividere il positivo (o meglio, la foto stessa) dal negativo. Quest’ultimo, solitamente, viene buttato come scarto. Invece di gettarlo via, voglio proporvi un modo per poterlo riciclare e farne tutta un’altra foto.

fuji fp100c

Continua a leggere

Tecnica: lo shock del cross-process!

21 Ott

Il cross-process (abbreviato “x-pro“) è una tecnica di sviluppo delle pellicole dalla quale risultano colori piuttosto saturi e accesi. Le origini di questa tecnica non sono chiare; tuttavia, mi piace pensare ad un fotografo sbadato che, un giorno, sbagliò i chimici di sviluppo rimanendo piacevolmente sorpreso dall’ insolito risultato! Ma chissà …

Vediamo bene come funziona e di che cosa si tratta. Innanzitutto, perché si chiama “cross-process”? Quello di cui stiamo parlando è effettivamente un incrocio, uno scambio di chimici tra diversi tipi di pellicole. Forse un’immagine può aiutare:

Continua a leggere