Uno splitzer per miss Holga, please!

12 Mag

Durante le feste di Natale (sembra passato un secolo, accidenti) mi sono fatta prendere la fantasia di provare costruirmi lo splitzer per la Holga, ispirata dalla lettura di un tutorial trovato in rete.

Come ho spiegato su Frankenphotography, dove è stato già pubblicato questo tutorial, lo splitzer non è un aperitivo, ma uno strumento  molto simpatico per fare le multiple esposizioni. In pratica, serve a coprire una parte o una metà della lente e scattare più volte impressionando parti diverse della pellicola, a seconda della posizione dello splitzer.

Lo splitzer è prodotto dalla Lomography per la Diana+ e per la LC-A+. La povera Holga devono essersela dimenticata, per cui ho subito rimediato per non farla sentire da meno!

Tutto quello che occorre è:

  • un cartoncino non troppo spesso
  • un taglierino
  • una squadra o un righello
  • un compasso
  • scotch isolante nero q.b.

Procediamo.

Prima di tutto, prendiamo le misure dell’obiettivo della Holga: diametro 5 cm e altezza 2 cm.

Successivamente tratteggiamo sul cartoncino il nostro splitzer, aiutandoci con la squadra: disegniamo un quadrato centrale (5×5 cm) dentro al quale tracciamo un cerchio con un compasso aperto a 2 cm circa. Facciamo poi, per ogni lato del quadrato, delle ali di 2 cm che una volta piegate, ci serviranno a fissare lo splitzer alla lente.A questo punto possiamo cominciare a tagliare i bordi del disegno con il taglierino e la squadra. Per renderci il lavoro più semplice, incidiamo lievemente le parti interne delle ali: in questo modo potremo piegarle più facilmente. Tagliamo quindi anche la metà del cerchio che funzionerà da splitzer.

Ora non rimane altro che piegare le ali affinché lo splitzer si incastri perfettamente all’obiettivo e non scivoli via. Per saldare le parti, utilizziamo lo scotch isolante nero. 

Et voilà, il gioco è fatto!

Possiamo fare anche un’altra variante dello splitzer: invece di metà obiettivo, lasciamo aperto solo 1/4 della lente, usando sempre lo stesso procedimento descritto.

Questi sono gli effetti  delle multiple esposizioni fatte con lo splitzer.

Holga 120 GN / splitzer / close up lens - Fomapan 100 ISO

Holga 120 GN / splitzer - Fomapan 100 ISO

Holga 120 GN / splitzer - Fomapan 100 ISO

Ho fatto uno splitzer per la Diana Mini, anche lei sprovvista di questo accessorio nel suo corredo, sempre utilizzando lo stesso procedimento:
L’ho provato una volta sola con la mia cagnetta Nami e una pellicola scadutissima. Ho usato il flash e cambiato il filtrino colorato per ogni scatto, ottenendo una foto bi-colore:

Diana Mini / splitzer - ferrania solaris 200 ISO scaduta

Buon divertimento!

Una Risposta a “Uno splitzer per miss Holga, please!”

Trackbacks/Pingbacks

  1. E se la Mini non ha il fisheye? « Holga My Dear - luglio 12, 2011

    […] Che ne dite? L’effetto del fisheye non è proprio evidentissimo, sembra piuttosto come se si stesse spiando dal buco di una serratura. Tuttavia, trovo la vignettatura deliziosa, sicuramente da sfruttare in molte altre situazioni. Insomma, anche se la Diana Mini non ha molti accessori come la Diana, con un po’ di manualità e di scotch isolante possiamo inventarne di diversi! […]

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