Supersampler: una piccola storia in 4 fotogrammi

3 Mar

Questo mese di Febbraio è stato veramente pesante e frustrante, ma per fortuna è finito ed eccomi qui di nuovo ad aggiornarvi!

Fra poco è Pasqua e ancora vi devo parlare di quello che ho trovato sotto l’albero di Natale (!), come per esempio la simpaticissima Supersampler blu mirtillo.

Era un po’ di tempo che mi incuriosiva provare una multilente come la Supersampler. Si tratta di una macchina formato 135 dotata di 4 lenti 20mm in plastica, che impressionano 4 porzioni di pellicola in momenti differenti e consecutivi. Tempi e diframmi sono fissi, suppongo 1/100 o 1/250 a f/16 o f/11; ma la particolarità è la scelta di due velocità differenti tra i quattro “click”: in 2 secondi, l’otturatore di ciascuna lente si apre ogni 0,50 secondi; in 0,2 secondi, invece, ogni 0,05.

Con la prima opzione, avremo fotografie in cui il soggetto viene catturato nei suoi movimenti e i quattro minifotogrammi si differenziano l’uno con l’altro:

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

Con la Supersampler non c’è miglior soggetto di animali scatenati come i cani, sempre molto difficili da fotografare in posa.

Con la seconda opzione, invece, si ottengono fotografie in cui il soggetto viene catturato  in sequenza, ma in una porzione di tempo molto limitata. Questa modalità è adatta a scene molto concitate (per esempio, una macchina che sfreccia) oppure a scene con soggetti stabili:

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

La macchina presenta queste caratteristiche:

Non entrate nel panico se provate la macchina senza rullino e questa sembra non funzionare! Infatti, la Supersampler si carica con il sistema di avanzamento della pellicola, come una usa-e-getta. Dunque, senza il rullino non può funzionare il meccanismo dell’otturatore.

Dopo aver scattato la foto, bisogna tirare l’anellino che vedete in basso: una cordicella elastica, come quella delle macchinine che usavamo da bambini, arma l’otturatore per il nuovo scatto. Essendo comunque una toycamera molto “plasticosa” – se mi passate il termine – sconsiglio di tirare violentemente e strattonare la ricarica, onde evitare che il nostro simpatico trastullo finisca nella spazzatura quanto prima. La finestrella verde che vedete a sinistra indica che la macchina è pronta a scattare, altrimenti è rossa.

La Supersampler, come le altre multilens camera della Lomography, non fa le esposizioni multiple, che in questo caso sarebbero inopportune e aumenterebbero solamente la confusione all’interno della foto.

Le lenti vignettano almeno un minimo, come vuole ogni buona toycamera che si rispetti. Non avendo l’attacco per il flash né per il cavalletto, è consigliato usare la Supersampler specialmente in esterni, con molta luce, oppure scegliere la pellicola della sensibilità giusta. I fotogrammi interi sono di dimensioni standard (24x36mm), per cui non c’è nessun problema per lo sviluppo e per la stampa in laboratorio.

Ad essere sincera, non ho ancora capito qual è il verso della macchina. Immagino che il mirino sia un aiuto in questo senso, ma lo trovo veramente inutile e irritante. Ho già messo in conto che un giorno o l’altro lo perderò sicuramente, dato che si stacca in continuazione!

La Supersampler può essere usata in diverse maniere, in modo da sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Per esempio, si può avvicinare o allontanare la macchina, oppure muoverla o ruotarla.

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

La messa a fuoco, da 0,3 metri a 1 metro – infinito, non è motivo di preoccupazioni! Ci si può veramente sbizzarrire e creare effetti di movimento, da lontano a vicino e viceversa.

Trovo molto simpatico raccontare una piccola storia in 4 scatti, catturando i movimenti che rendono perfettamente l’idea di ciò che accade in pochi secondi.

Supersampler - pellicola Lomography 100 ISO

Forse la difficoltà maggiore che si riscontra con la Supersampler è la composizione e l’inquadratura della foto. Non ci si può fare affidamento, specialmente sul mirino, come dicevo prima. Probabilmente questo è il tipo di toycamera che sposa di più il motto della lomografia: “non pensare, scatta“.

Tra le altre multilens camera, voglio citare anche la Actiosampler, le cui foto non sono consecutive come nella Supersampler, ma hanno un effetto più cinematografico essendo poste 2 sopra e 2 sotto e sono ideali per i ritratti. Lo stesso concetto di lente multipla è applicato anche alla Oktomat e alla Pop9, rispettivamente con 8 e 9 lenti che sanno rendere bene sia il movimento, come dei minuscoli cortometraggi; sia la raffigurazione in sequenza, che ricorda le opere di Andy Warhol.

Esistono anche diverse varianti non griffate, come le Disderi Robot e altre, sicuramente più economiche ma ugualmente divertenti.

Primissimo scatto con la Supersampler che ha bruciato una parte della foto - pellicola Lomography 100 ISO

11 Risposte to “Supersampler: una piccola storia in 4 fotogrammi”

  1. Lu marzo 4, 2011 a 2:06 PM #

    eccoti!!! =)

    sisi è bella ce l’ho anche io la supersampler,
    e devo ancora finire il rullino per vederne i risultati

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    • holgamydear marzo 4, 2011 a 6:32 PM #

      Essì, eccomi di nuovo dopo un mese da cancellare!
      Spero arrivino presto le belle giornate per usare la Supersampler! 🙂

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  2. Fran giugno 20, 2011 a 3:39 PM #

    Ciao e bell’articolo…volevo però chiederti una cosa:ho anche io una SuperSampler..e ho notato che non scatta esattamente ogni 0.5 sec nella modalità “lenta”…i primi 2 scattano rapidamente..poi man mano “rallentano”…ma fa così anche a te?o la tua è proprio precisa precisa 🙂 ?capisco che è una toycamera ma è per capirci di più 🙂

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    • holgamydear giugno 20, 2011 a 3:48 PM #

      Mmmmm, la mia sembra piuttosto regolare! Ora, non metterei la mano sul fuoco per la precisione, ma sembra fare quello che deve fare. Da quanto tempo ce l’hai? Ha sempre fatto così o solo ultimamente?

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  3. fotografismo gennaio 14, 2013 a 10:39 PM #

    mi piacciono le mixate dei colori… molto belle

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  4. Chiara luglio 4, 2013 a 11:28 AM #

    Bellissimo l’articolo, mi sei stata davvero utile. Una domanda: se dici che il mirino si toglie spesso come fai a capire cosa vuoi scattare di preciso? Come inquadri insomma? Non ho mai usato macchine del genere e quindi sono un pò ignorante 😦 Grazie mille

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    • holgamydear luglio 4, 2013 a 11:48 AM #

      Grazie mille Chiara!
      Per le inquadrature ti toccherà fare un poco ad occhio, vedrai che dopo i primi rulli, ti saprai regolare da sola! 😉

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