Viaggi in Lo-Fi: Yosemite a febbraio

26 Apr

Riprendono i miei Viaggi in Lo-Fi, anche se di lo-fi in senso stretto cominciano ad aver ben poco. Lo so, lo so, dovrei parlarvi solo di Holga e toycamera ma ultimamente mi sto affezionando tantissimo alla Zenza Bronica ETRSi e alla Yashica T3 e le porto spesso con me, specialmente nei viaggi in macchina, dove non ho problemi di peso eccessivo nello zaino. Infatti, agli inizi di febbraio, ho deciso di portarle in un brevissimo roadtrip verso il parco nazionale dello Yosemite. Sì, esatto, proprio quello dove il grande Ansel Adams ha fatto tra le sue foto più belle di sempre.

Come forse già sapete, la California sta soffrendo negli ultimi anni di una brutta secca che sta praticamente prosciugando tutto, purtroppo. L’allarme è tornato attivo nelle ultime settimane, nonostante questo inverno ci fosse stata una pallida speranza che nevicasse di più sulle montagne della Sierra Nevada. Così non è stato, gennaio è passato senza precipitazioni (ci pensate?, zero percento!) e così anche febbraio, ad eccezione dell’unico weekend in cui abbiamo deciso di fare un’escursione.
La classica nuvoletta dell’impiegato, la sfiga, la iella rognosa, è stato quello che ho pensato in un primo momento. In realtà, vi devo confessare che lo scenario che mi si è proposto davanti gli occhi non è stato affatto male! Nuvoloni minacciosi, pioggerellina ininterrotta e nebbia soffice sono state mie compagne per due giorni, rendendo il panorama particolarmente suggestivo; forse non è stato lo stesso per le mie macchine che, a causa di tutta quell’umidità, mi hanno fatto penare non poco, ma qualcosina è venuto fuori e tra poco ve lo vado a mostrare!

Prima, come faccio sempre in questa rubrica, volevo raccontarvi cosa avevo nello zaino. Immaginatemi come una youtuber che apre la sua borsa e comincia a tirare fuori la sua roba personale e a raccontarvi cose di cui non ve ne può fregare di meno ma, per qualche strano e remoto motivo, continuate a guardare il video. Ecco. Cominciamo? La prima della lista è lei, la Zenza con una Kodak Portra 400 NC scaduta da un paio d’anni o più; poi tocca alla Yashica con una negativa Polaroid scadutissima che mi regalò la cara Ludovica ( ❤ ) un anno fa; c’è anche la LOMO LC-Wide (vedete che un’anima Lo-Fi comunque mi è rimasta?) con la Cinestill 800Tungsten che avevo ancora dall’ultimo viaggio. La luce andava e veniva (soprattutto andava), ma l’esposimetro Sekonic che ho ricevuto in regalo per natale è stato di grosso aiuto! Ad onor di cronaca, era presente anche la Polaroid SX-70 che in quel viaggio mi ha definitivamente detto: ‘gnafaccioppiù.

Va bene, basta cianciare, aprite l’ombrello o mettete il cappuccio, perché l’umidità è tanta, amici!

Zenza Bronica ETRSi - Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi – Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi - Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi – Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi - Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi – Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi - Kodak Portra 400NC

Zenza Bronica ETRSi – Kodak Portra 400NC

LOMO LC-Wide - Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide – Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide - Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide – Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide - Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide – Cinestill 800Tungsten Xpro c41

Yashica T3 - Polaroid CN 100

Yashica T3 – Polaroid CN 100

Yashica T3 - Polaroid CN 100

Yashica T3 – Polaroid CN 100

Yashica T3 - Polaroid CN 100

Yashica T3 – Polaroid CN 100

Yashica T3 - Polaroid CN 100

Yashica T3 – Polaroid CN 100

LOMO LC-Wide - Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide – Cinestill 800Tungsten Xpro c41

Yashica T3 - Polaroid CN 100

Yashica T3 – Polaroid CN 100

LOMO LC-Wide - Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide – Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide - Cinestill 800Tungsten Xpro c41

LOMO LC-Wide – Cinestill 800Tungsten Xpro c41

Le ultime foto sono scattate dentro l’albergo e poi nel centro abitato subito fuori lo Yosemite, che si chiama Mariposa, dove tutto sembra essersi fermato negli anni … boh, semplicemente il tempo sembra essersi fermato. Avrei tanto voluto portarmi a casa la polaroid del fantastico milkshake alla fragola con la ciliegina sulla panna, che mi ero ordinata appositamente per la foto (giuro!) ma non c’è stato verso, la SX-70 era già in sciopero. Il milkshake non è andato comunque sprecato, sappiatelo.

Ora che concludo questo post, apprendo che sulle cime delle Yosemite è caduta un po’ di neve durante questo weekend di primavera. Non posso che esserne contenta, ripensando a quelle bellissime cascate che spero continuino a gettare acqua proprio come a febbraio!

Alla prossima!

ps: ma che rossi fa la Cinestill!?! Mi sono innamorata, addieu.

21 Risposte to “Viaggi in Lo-Fi: Yosemite a febbraio”

  1. Al aprile 26, 2015 a 7:13 AM #

    Mi raccomando, non innamorarti troppo della Cinestill! Lo sviluppo C41 non è adatto al 100% e c’è il rischio che i colori spariscano nel tempo :/
    Bellissime foto!

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  2. Giulia aprile 26, 2015 a 8:52 AM #

    A parte il fatto che credo sia davvero emozionante visitare quel posto, il tempo avverso pare non esserlo stato veramente così tanto… Per lo meno dal punto di vista fotografico.
    L’atmosfera è davvero intrigante!
    Tanta tristezza per la SX70 😦

    Buona giornata

    Giulia ☼

    PS. Mi sono perdutamente innamorata di questa foto

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    • holgamydear aprile 26, 2015 a 4:28 PM #

      Grazie mille Giulia! ❤ Quella foto l'ho scattata a Mariposa, posto incredibile, le persone ci guardavano come fossimo alieni. XD

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      • Giulia aprile 26, 2015 a 4:29 PM #

        Perché avevate addosso macchine analogiche o… boh? Le persone son sempre un po’ strane 😀

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  3. Silvia Pareschi aprile 27, 2015 a 11:47 AM #

    A me piacciono particolarmente quelle della Zenza. Ma senti, potreste proporvi allo Stato della California come rimedio anti-siccità: loro vi pagano l’escursione e voi in cambio fate piovere!

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  4. krossmann aprile 28, 2015 a 7:46 PM #

    Lasciamo stare per un attimo il lo-fi, se vai allo Yosemite di nuovo devi (e sottolineo devi) tornarci con il banco e usare il sistema zonale! Parla uno che sta cercando a forza di digerire 2 libri di Adams contemporaneamente: “il negativo” e “la stampa”…stomacosi ma belli!

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  5. beweightless Maggio 2, 2015 a 10:31 AM #

    Mi sa che la Zenza ti darà ancora tante soddisfazioni…

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  6. walker Maggio 7, 2015 a 10:55 AM #

    inquietante quel *gun shop*.

    saluti,

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