Arrr, corpo di mille balene! La nuova toy di Lomography: La Sardina

17 Giu

E’ appena uscita la nuova toycamera della Lomography: si chiama “La Sardina” e si presenta con un look un po’ vintage e un po’ peschereccio in quattro colorate varianti: El Capitán, Fischer’s Fritze, Sea Pride e Marathon.

Vediamo quali sono le caratteristiche:

  • pellicola: 35mm
  • formato: 24×36 mm
  • lente: 22mm
  • diaframma: f/8
  • messa a fuoco: 0,6m-1m e 1m-infinito
  • otturatore: posa B per le lunghe esposizioni e posa N (1/100)
  • selettore per multiple esposizioni
  • attacco per il flash Fritz the Blitz
  • attacco per cavo di scatto flessibile
  • attacco per treppiede

Al di là dell’aspetto molto simpatico, si tratta di una normale point-and-shoot, cioè una fotocamera “punta e scatta” che utilizza pellicole 135. La messa fuoco, semplice e immediata, e il diaframma fisso rendono La Sardina una toycamera veloce e facile da usare, sicuramente adatta a chi vuole entrare nel mondo della lomografia ma è digiuno di qualsiasi nozione sulla fotografia. Sotto questo aspetto, infatti, La Sardina sembra essere più intuitiva persino della Diana Mini. Potremmo definirla la toycamera per eccellenza: niente automatismi, niente esposimetri, ma solo una scatoletta – di sardine, per l’appunto – con una lente in plastica. Niente di più essenziale.

La caratteristica più interessante è certamente la lente grandangolare di 22mm, come la famosa Vivitar Ultra Wide & Slim, toycamera oggi prodotta dall’azienda giapponese SuperHeadz. Come quest’ultima, anche La Sardina dà l’idea di essere piuttosto leggera e pratica, da portare ovunque.

Il flash coordinato si chiama “Fritz the Blitz” ed è il più potente tra quelli prodotti finora dalla Lomography; ha tre impostazioni di distanza per scegliere l’intensità del lampo e i filtrini colorati. Peccato che sia in dotazione solo con la variante rossa e con la blu e non lo si possa acquistare separatamente. Per chiunque se lo stesse chiedendo, comunque, l’attacco del Fritz the Blitz è compatibile unicamente con la serie “La Sardina” e non con le altre macchine della Lomography.

Adoperando tutti i tipi di pellicole (negative, positive, bianco e nero, redscale), con La Sardina è possibile sperimentare le esposizioni multiple, l’overlapping, il cross-process, light painting e quant’altro.

Il prezzo anche stavolta un po’ sopra alle righe, sebbene sia considerata una toycamera economica. Se siete curiosi, in questo video si può vedere cosa c’è dentro la confezione:

Seguendo i vari indizi di queste settimane, si è scoperto che il look della Sardina è stato ispirato dalla Irwin Kandor Candid, una vecchia fotocamera americana degli anni ’40, per pellicole 127:

D’altronde, non è la prima volta che la Lomography si ispira a vecchie glorie della fotografia e del design. Sapreste riconoscere questa?

Falcon Minette

E quest’altra?

Arrow Camera

Bando alle ciance, mi sembra di capire che lo scopo della Lomography con La Sardina sia quello di conquistare chi ancora non si è avvicinato alla mania Lomo con una macchina elementare e dal design decisamente accattivante. Ai lomografi navigati invece, può interessare la lente grandangolare, la praticità e, sicuramente, la notevole differenza di prezzo rispetto alla LC-W.

15 Risposte to “Arrr, corpo di mille balene! La nuova toy di Lomography: La Sardina”

  1. Fl:ckrnauta giugno 17, 2011 a 4:58 PM #

    Concordo, la LC-Wide è nella lista dei desideri

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  2. Minchioletta giugno 17, 2011 a 5:11 PM #

    Leggevo che dovrebbero fare un adattatore per permettere al flash della Sardina di essere montato sulle altre macchine

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  3. Lu giugno 17, 2011 a 6:07 PM #

    che belliiiiiina =)
    e il flash si è figo concordo un toy flash doc! =D
    ma che belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiina!!!!! ahahahahahah =P

    —il prezzo iperesagerato!

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  4. byvons giugno 17, 2011 a 8:01 PM #

    sbaglio o la LCW dovrebbe essere un filino più grandangolare?

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    • holgamydear giugno 17, 2011 a 8:40 PM #

      Si, un po’ più wide! Ma se ti vuoi togliere lo sfizio della lente grandangolare e basta, La Sardina va benissimo, secondo me.

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  5. byvons giugno 17, 2011 a 10:23 PM #

    eppure c’è qualcosa che mi spinge a pensare che la LCW sia migliore…forse perchè l’ho già ordinata?

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    • holgamydear giugno 18, 2011 a 8:17 AM #

      Che la LC-W sia migliore non c’è dubbio: pensa solo che è automatica, ha un esposimetro interno, un grandangolo 17mm, ecc ecc mentre La Sardina è, come dico nell’articolo, una scatoletta con una lente, punto.

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  6. aleregi87 giugno 18, 2011 a 7:35 AM #

    mmm non mi convince granché..l’avessero fatta subacquea forse mi sarebbe piaciuta di più!

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    • holgamydear giugno 18, 2011 a 8:20 AM #

      Dal punto di vista estetico è davvero molto carina, questo non lo si può negare! 🙂 Dal punto di vista tecnico, non ha praticamente niente! Dipende da quello che si ha bisogno e da cosa si cerca in una toycamera, secondo me.

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  7. gessi74 giugno 18, 2011 a 7:07 PM #

    ne ho trovata una… http://www.etsy.com/listing/75874282/vintage-falcon-minette-camera-original
    ma irwin, personalmente la più bella delle 3, è praticamente impossibile..
    Stefano

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    • holgamydear giugno 18, 2011 a 7:22 PM #

      🙂 Veramente deliziosa!
      Ammetto di aver cercato la Irwin anche io … 😉 ma niente da fare.
      Ho notato che intorno agli anni ’20-’40 in America facevano delle macchinette dal design favoloso! Non mi stupisco che la Lomography attinga proprio da lì!

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Trackbacks/Pingbacks

  1. Confronti: Diana mini o La Sardina? « Holga My Dear - giugno 29, 2011

    […] differenza con quest’ultima). Le caratteristiche, invece, della Sardina le abbiamo viste non appena è uscita fresca fresca sul banco della […]

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