L’ultima notizia, dal mondo Lomography, riguarda la LC-A+.

Nuova LC-A+ White Special Edition
In occasione dei 25 anni dalla sua nascita, designer giapponesi hanno realizzato come tributo una nuova versione in edizione stra-limitata (solo 1000 esemplari) di questa vecchia gloria russa targata LOMO.
L’ispirazione proviene direttamente dal “Karesansui” , la tradizionale pietra da giardino giapponese, la cui ghiaia è caratterizzata da delicate trame che simboleggiano il fluire senza fine dell’acqua. Un po’ strana questa ispirazione alla filosofia zen e alla meditazione in contrasto con la regola d’oro “don’t think, just shoot“, non trovate?
Il prezzo è di “solo” 379 euro. Il package comprende anche un’elegante custodia in pelle bianca, cavo per le lunghe esposizioni, pile, manuale, libro e ben due rullini 35mm. Probabilmente questa volta puntano sui collezionisti incalliti che non badano a spese …
Colgo questa news fresca fresca per parlarvi un po’ della LC-A, la macchina lomografica per eccellenza, ricordate?

LOMO LC-A
La LC-A è una compatta piccolo formato (135) automatica ed è stata prodotta dalla LOMO (Leningrad Optical & Mechanical Union) dal 1984 fino al 2005. Queste le principali caratteristiche:
- Messa a fuoco: 0.8/1,5 /3m, infinito
- Velocità otturatore: da 1/500 fino a 2 minuti (!)
- Diaframma: f/2.8 – f/16; automatico
- Lente: 32mm “Minitar 1″
- Sensibilità pellicola: da 25 ASA a 400 ASA
- Avanzamento pellicola: manuale dopo ogni scatto fino a 36 pose
- Dimensione fotogramma: 24x36mm
- Batterie: SR-44P oppure le LR-44 (alcaline, facilmente reperibili ma durano meno)
- Flash: attacco a slitta
- Attacco standard per treppiede
Essendo automatica, una volta messo a fuoco il soggetto, tempi e diaframmi sono calcolati in base alla luce a disposizione e alla sensibilità della pellicola.

Messa a fuoco della LC-A
La LC-A presenta un’altra modalità operativa, oltre a quella automatica, specifica per gli scatti con il flash; si imposta selezionando l’apertura del diaframma in base alla potenza del flash utilizzato e la distanza del soggetto. In questa maniera, però, l’esposimetro che permette il calcolo automatico di tempi e diaframmi viene disabilitato. La velocità dell’otturatore, in questo caso, è fissata a 1/60, sincronizzandolo con il flash.
Ecco, io questa cosa qui l’ho capita dopo. Pensando di poter utilizzare la LC-A con priorità di apertura, ho scattato inconsapevolmente sempre a 1/60 e il risultato sono state foto sovraesposte e in alcuni casi mosse. Quindi, se non state utilizzando il flash, mi raccomando, selezionate sempre su “A” (automatico) il diaframma.
Per chiunque avesse bisogno, qui potete leggervi il manuale della LC-A (ahimè, in inglese e tedesco). In questa pagina, invece, troverete diverse informazioni (in inglese).
Subito dopo l’interruzione della produzione nel 2005, la Lomography Society insieme ad un’industria cinese, decisero di modificare la vecchia LC-A e di metterne in commercio una nuova versione, la LC-A+, aggiungendo funzionalità che permettessero l’esecuzione delle classiche tecniche lomografiche, come la doppia esposizione.
Vediamo le principali aggiunte e modifiche:
- Selettore per la doppia-esposizione
- Sensibilità pellicola: da 100 ASA/ISO fino a 1600 ASA/ISO
- Diaframma e Otturatore solo in automatico
- possibilità di aggiungere accessori per le lenti, quali lo splitzer, le lenti wide, l’adattore fisheye e le lenti tunnel vision
- possibilità di utilizzo del cavo per le lunghe esposizioni

LOMO LC-A+
La Lomography si è poi sbizzarrita aggiungendo accessori come lo scafandro, per trasformare la LC-A+ in una macchina subacquea, e l’instant back (compatibile anche con la “vecchia” LC-A), che utilizza le Fuji Instax Mini in modo da avere istantanee in perfetto stile LOMO (qui la pagina dedicata, completa di tutorial per montare il dorso).
Quale delle due versioni scegliere? A prescindere dai vari accessori e dalle modifiche apportate, c’è la solita differenza di prezzo: la LC-A si trova usata – ovviamente – su ebay dai 50 euro in sù; la LC-A+ costa ben 280 euro. Certo, il prodotto è nuovo, imballato, mai usato prima mentre la vecchia LC-A oramai è un oggetto da collezione, con tutto il fascino della scritta in cirillico … insomma: valutate secondo le vostre tasche.
… se posso aggiungere.
La possibilità di azionare il flash (attualmente uso colorplash) e farlo scattare sulla seconda tendina in modo da ottenere sulla foto un effetto bagliore molto caruccio.
la cosa chemiha fatto imbestialire, considerando l’elevato prezzo , è stato quando dopo aver inserito il cavo per lo scatto, non so come ho fatto ma la macchina si è leggermente aperta in prossimità della scritta lomo ero tentato di farla cambiare ma poi i tempi e cose varie , ho provveduto a incollarla con attak.
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Comunque c’è da considerare sempre il fatto che le macchine LOMO sono delle macchine “popolari”, venivano costruite soprattutto per i fotografi principianti che non potevano permettersi chissà quali corredi, tanto che la Lubitel si chiama così proprio per questo (in cirillico, se non sbaglio, vuol dire “amatore”). Quindi, è ovvio che i materiali con cui sono fabbricate non sono dei migliori (plastica, bachelite).
Per questo trovo i prezzi decisamente esagerati. Insomma, 300 euro li spenderei per ben altre macchine, sinceramente. 🙂
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Ciao, io verrei acquistare un Lomo LC-A, ma non ho capito molto bene se le doppie esposizioni sono possibili solo con la LC-A+ o anche con la LC-A.
Secondo te quale potrebbe essere il prezzo giusto per una LC-A?
Oltre ad eBay dove potrei cercare?
Grazie.
Ciao!
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Ciao Frank
con la LC-A non sono possibili le doppie esposizioni. Eventualmente, puoi fare questo tipo di modifica:
http://www.flickr.com/groups/lomo/discuss/72157617270521584
Per quanto riguarda il prezzo, io mi terrei sui 60-70 euro al massimo. Essendo una macchina cult, il prezzo è decisamente aumentato da qualche anno a questa parte, e si fa pagare veramente troppo per quello che vale. Prova a seguire qualche asta su ebay, e prenditi tempo per trovare l’affare (se puoi). Prova anche su ebay.annunci e simili. Ci sono pure altri ebay, come quello tedesco (ebay.de), delle volte ci sono delle offerte interessanti. Altrimenti, se hai la possibilità, cerca in qualche mercatino della domenica, potresti avere fortuna! 🙂
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Ciao,
ma che differenza c’è tra le batterie SR-44P e le LR-44?
Dato che ieri ho ritirato una LC-A da eBay e mi dovrebbe arrivare lunedì o martedì, sto iniziando a premunirmi di batterie.
Sono andato da un negoziante e mi ha detto che sono uguali e che cambia solo il nome…ma sinceramente mi fido più di un parere esterno!
Grazie!
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Allora, le SR44 sono batterie all’ossido d’argento, mentre le LR44 sono pile alcaline, che durano di meno ma credo si trovino più facilmente (io uso queste, infatti).
Ho letto in giro che le SR44 sono più durature, rispetto alle alcaline che invece si scaricano lentamente e fanno sprecare scatti. Non so, a questo punto, prendi quello che trovi! 🙂 Io ti posso dire che le LR44 finora stanno facendo il loro lavoro.
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Ciao, scusami se ti faccio sempre domande ma sono nuovo di questo mondo e ho 1000 incertezze.
Come ti scrivevo nel precedente commento, ho acquistato su eBay una Lomo LC-A.
Qualche minuto fa ho voluto fare un esperimento…ho montato una pellicola iso 100 e ho impostato 100 asa sulla macchina…dopo mi sono chiuso in camera al buio con l’intenzione di provare il light painting…
Ho posizionato la macchina con il selettore su “A” e ho scattato, convinto del fatto che l’esposimetro avrebbe letto quella condizione di luce e automaticamente avrebbe impostato il tempo di esposizione più lungo possibile, ovvero due minuti.
Invece così non è stato…l’otturatore è rimasto aperto veramente poco…credo non più di 1/60 di secondo.
Ho deciso di riprovare, ma questa volta ho tenuto premuto il pulsante di scatto e mi sono accorto che l’otturatore rimane aperto fino a che non rilascio il pulsante…come se fosse su posa “B”.
A questo punto non so cosa pensare…
O l’esposimetro non funziona bene (anche se mantenendo leggermente premuto il pulsante di scatto si accendevano entrambe le luci nel mirino), o l’otturatore non funziona bene, oppure (più probabile) io non ho capito come funziona questa macchina fotografica…
Puoi farmi un po’ di chiarezza sull’argomento?
Grazie.
Ciao!
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Figurati, spero di poterti aiutare! 🙂
Non ho mai provato, finora, un light painting e credo che la LC-A non sia proprio la macchina più adatta, non avendo il cavo di scatto flessibile.
Comunque sia, ho cercato un po’ di informazioni a riguardo. Ho trovato la questione del “doppio click” per le lunghe esposizioni. In sostanza, in situazioni del genere, devi schiacciare tenendo premuto e aspettare il secondo click (che indica la chiusura dell’otturatore). Ora, io non ti so dare nessuna garanzia, perchè non mi è mai capitato di farlo. Posso però provare e farti sapere al più presto! 🙂
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Ti ringrazio molto delle informazioni e del supporto!
Gentilissima come sempre!
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Ciao,
mi è arrivata da poco una lomo lc-a comprata su e-bay, e seguendo i tuoi consigli ho comprato delle batterie SR44, ma dopo averle messe su mi sono accorto che non arrivano a toccare i contatti. Puoi aiutarmi? Devo metterne 3, o 4? Le Sr devono per forza avere la P dopo il numero???
Grazie, ciao.
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Ciao Luigi, io ho 3 LR44!
Sulla P dopo il numero delle SR non saprei proprio dirti …
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Hi!
Ho una LC-A Russian Day, è davvero un gioiellino! È la mia preferita per le foto da strada, quelle “rubate” per farci capire. Ho provato anche lo splitzer e le doppie esposizioni, ho ottenuto ottimi risultati. Ecco qui alcuni esempi:
http://500px.com/photo/46940006
http://500px.com/photo/47195404
http://500px.com/photo/30644945
http://500px.com/photo/20921229
complimenti per il blog 😉
see ya!
Giuseppe
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Ciao Giuseppe, grazie mille e complimenti a te per le splendide foto! 🙂
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